Morfologia del terriotrio di Deruta

Scritto da Luca Marchei

Deruta sorge su una collina ai piedi di un sistema di rilievi coperti da una fitta macchia mediterranea, i quali costituiscono una naturale divisione tra l’ampia pianura del Tevere e parte della Valle Umbra.

Dai 170 m. s.l.m. del Borgo si sale ai 400 m. di Castelleone (la più alta frazione del Comune), fino ai 650 m. di Perugia Vecchia, da dove si può godere un panorama a perdita d’occhio.

Le caratteristiche morfologiche del territorio comunale variano da zona a zona.

Quella collinare è costituita, per lo più, da terreni appartenenti alla formazione marmoso-arenaria, talvolta segnati da profonde incisioni prodotte da corsi di acqua, fossi con portate stagionali, i cui nomi sono spesso punti di riferimento di confine o toponimi.

Tra questi il Fosso della Rena, della Molinella, del Piscinello, che hanno prodotto scarpate anche subverticali.

Altrettanto interessanti sono i terreni appartenenti al complesso fluvio-lacustre per la presenza, specialmente nella sinistra del Tevere, di depositi limo-argillosi, che hanno fornito e possono fornire materia prima per la produzione delle ceramiche.

In superficie il fertile terreno agricolo è ben sfruttato per la coltivazione di cereali, foraggi, girasoli, ortaggi, frutteti.

Informazioni utili e riferimenti